Pauline Sasaki ci ha lasciato

 Si spegne una delle più amate Interpreti dello Shiatsu nel mondo

Pauline Sasaki ci ha lasciato lo scorso 8 settembre, aveva 64 anni. Era stata una delle ultime allieve di Shizuto Masunaga; gli era vicino quando il Maestro moriva nel 1981. Raccolta la Sua eredità, Pauline ne propone uno sviluppo in quello stile che chiamerà “Quantum Shiatsu” che insegna e diffonde in due continenti, a decine di migliaia di operatori in USA ed Europa. Lei, perfetta “Asian – American”, sarà in grado di tradurre aspetti della cultura giapponese in un linguaggio occidentale, utilizzando modalità più adeguate a chi non proviene dall’Estremo Oriente. A ciò aggiunge una qualità umana unica, fatta di sorrisi e generosità, sebbene non manchi di una fermezza tutta giapponese. La sua straordinaria presenza in classe accende ed illumina i sensi e la mente degli allievi, che lei sfidava continuamente con nuove esperienze e conoscenze.

Pauline era figlia di Giapponesi immigrati in USA prima della Seconda Guerra Mondiale. I genitori si erano perfettamente integrati nella cultura Americana e Pauline cresce apprendendo lo spirito e le tradizioni di entrambe le culture. Si laurea in lingua Inglese alla “Dennison University”, quindi le prime esperienze di lavoro la portano alla vicina New York, a Manhattan. Ha 24 anni quando si trasferisce temporaneamente in Giappone, per imparare la lingua dei suoi antenati ed approfondirne le tradizioni. Qui, come racconterà lei stessa in seguito, si imbatte casualmente nello shiatsu: “soffrivo di dolori diffusi ed insoliti e mio zio mi suggerì lo shiatsu. Dopo una sola seduta i dolori erano spariti ed ero ritornata nella perfetta normalità”. Torna negli USA e si iscrive ai corsi dello “Shiatsu Education Center of America” aperto nel frattempo da W. Ohashi a New York. Diventa una brillante e ben nota praticante di shiatsu e presto anche Istruttore Senior del Centro. E’ qui che incontra per la prima volta Shizuto Masunaga, in Nord America per un giro di conferenze e lezioni. Quando W. Ohashi inizia a tradurre “Zen Shiatsu” Pauline è fondamentale per la traduzione in Inglese del testo più importante del Maestro Masunaga. Nel 1980 si reca in Giappone per studiare e specializzarsi con Masunaga. Vi rimane un anno, fino alla morte del Maestro avvenuta nel 1981; un anno intenso di studio e ricerca. Tornata a New York la lascia sul finire degli anni ’80 per tornare a vivere a Norwalk, dove dà vita ad un programma di formazione per Terapisti Shiatsu Certificati. Inizia ad insegnare presso il “Connecticut Center for Massage Therapy” di Newington. Il suo sarà il primo programma di formazione di una disciplina terapeutica di origine Asiatica ad essere approvato da un Ente di accreditamento nazionale Americano. Verrà poi usato come un modello dal “Committee on Schools and Programs” della “American Organization for Bodywork Therapies of Asia” (AOBTA), la principale organizzazione USA per le discipline terapeutiche di origine Asiatica. Diventa Presidente del Comitato Scientifico della AOBTA e riceve un premio per il suo straordinario impegno nello sviluppo e nella diffusione a livello internazionale di queste discipline.

Pauline Sasaki ha lasciato pochi ma straordinari scritti. E’ sua una delle più chiare, complete ed originali descrizioni dello Shiatsu contemporaneo, nel capitolo “Shiatsu: an Overview” del libro “Healing Massage Techniques” (Francis Tappan – Appleton & Lance Ed.-Connecticut) tradotta in Italia sul web-Zine Messaggishiatsu.com. Oltre al fondamentale contributo alla traduzione in Inglese di “Zen Shiatsu” ha curato la prefazione di alcuni tra i testi più noti del settore, come “the New Book of Shiatsu” di Paul Lundberg (in Italia “il nuovo Libro dello Shiatsu”, Red Edizioni). E numerosi sono i suoi articoli per le più note riviste di shiatsu e non solo. Nel 2007 realizza il DVD divulgativo “The Human Potential” (www.thehumanpotentialmovie.com) con sottotitoli anche in Italiano.

Lo stile di shiatsu definito da lei stessa “Quantum Shiatsu” rimane la sua maggiore e più geniale creazione. Negli anni successivi alla morte di S. Masunaga, Pauline racconterà come il Maestro le abbia chiesto di sviluppare uno degli aspetti incompiuti del suo shiatsu: trovare la forma didattica adeguata a spiegare e contattare la natura dinamica dell’energia. Quella stessa natura dinamica che Masunaga aveva enfatizzato nel suo libro, pubblicato postumo, “Zen Imagery Exercises” (in Italia “Zen per Immagini” – Edizioni Mediterranee). Pauline sceglie la fisica quantistica come teoria di riferimento: ”E’ la teoria che non separa materia ed energia” risponde semplicemente quando le viene chiesto. Ma il suo contributo è molto più vasto. Travasa alcune conoscenze di Alexander Technique, da lei praticato, applicando allo shiatsu l’idea che l’energia può trovare una distribuzione dinamica ed espansa nel corpo fisico utilizzando la colonna vertebrale come asse verticale. Amplia in questo modo le modalità di centratura per Tori, da quella in Hara inferiore dello shiatsu classico, ideale per contattare Uke soprattutto sul piano fisico ed emotivo, a centrature più alte che permettono la risonanza col meridiano su livelli più sottili, come il mentale e lo spirituale. In questa fase dello sviluppo teorico-pratico viene affiancata e coadiuvata da Clifford Andrews, che da allievo diventa presto in quegli anni collaboratore e divulgatore del Quantum Shiatsu in Europa. Ma già attorno al 2000 Pauline cerca altro. E’ felice che lo stile da lei creato è ormai vivo e praticato in tutto il mondo ma la sua mente fervida ed il suo spirito di ricercatrice ardono per iniziare un altro viaggio. Negli ultimi anni inizia a definire il “Virtual Code Somatic”, una ulteriore evoluzione del tocco proposto adesso come strumento per l’accesso a realtà multidimensionali. Ritorna l’ispirazione della Fisica Moderna, ma in termini esperienziali Pauline cala questi concetti nell’ordinaria realtà di tutti i giorni. Con la sua usuale passione e generosità si butta a capofitto in questa nuova direzione, non risparmiandosi da nessun punto di vista. Ed è felice, rinnovata nell’animo e nell’entusiasmo.

La notizia della sua scomparsa sconcerta anche chi sapeva della sua condizione. Resta sempre dentro l’idea (illusione?!) che persone così speciali abbiano possibilità speciali di ripresa. Abbiamo avuto, nello stesso tempo, anche la sensazione di una scelta compiuta, testimoniata dalla sua richiesta, negli ultimi mesi di vita, di essere aiutata solo con “luminosi pensieri di amore”. A volte i cambiamenti sono rinascite … Pauline Sasaki vivrà ancora a lungo nei pensieri di molti di noi.

Ringraziamenti

Ringrazio Patrizia Stefanini, per quasi 20 anni allieva ed amica di Pauline Sasaki per avermi offerto consulenza ed aver condiviso con me le sue testimonianze ed i suoi ricordi di Pauline.

di Donato Mellone