Quale Scuola
Quale Scuola
Quale Scuola? Guida (senza censure) alla scelta della Scuola di Shiatsu
Quello che c’è da sapere e i (nostri) criteri per capire se una scuola non è una “bufala”
Avete scelto di iniziare una formazione shiatsu e chiedete di poter avere dei criteri per giudicare una buona scuola? bene, armatevi di pazienza e di un buon senso di orientamento, vi porteremo attraverso un labirinto di sigle, stili, modi di fare e di dire, vizi privati e pubbliche virtù delle scuole di shiatsu (e non solo) in Italia.
Questa inchiesta è il frutto non solo dell’esperienza pluriennale di chi scrive a contatto con il mondo dello shiatsu in Italia ed in Europa, ma condensa le esperienze di centinaia di lettori, allievi, professionisti che ci hanno scritto, contattati e hanno parlato con noi in questi ultimi 10 anni. Non è nostro intenzione suscitare polemiche, semmai offrire spunti di discussione. Soprattutto vuole suggerire ai lettori un criterio per valutare una proposta formativa per diventare operatore shiatsu. Non è l’unico criterio, ma è il nostro: giudichi il lettore se è ragionevole oppure no.
Le regole base
Lo shiatsu non è regolamentato da nessuna legge nazionale, (anche se in Lombardia e Toscana 2 leggi regionali sono approvate ma non ancora pienamente vigenti al momento di questa pubblicazione) Questo comporta che:
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Per praticare shiatsu teoricamente non occorrerebbe nemmeno un titolo di studio. L’iniziativa delle scuole è privata, chi desidera divenire un operatore shiatsu valuti la scuola, non le sigle di appartenenza o le offerte gratuite: si possono prendere grandi abbagli!!!
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Si tratta di una “professione libera” ovvero “non regolamentata” da una legge (come molti altri lavori e professioni), che è possibile praticare purché si sia “contribuenti” (fiscali e previdenziali, come liberi professionisti o con contratto) e si rispettino le altre leggi dello stato.
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Le offerte formative per praticare shiatsu sono molto diverse le une dalle altre, sia in termini di stile che di monte di ore. Non è vero che “l’una vale l’altra” – La realtà è che vi sono profonde differenze in termini di qualità dell’offerta.
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Nessuna scuola o Associazione professionale (una decina, solo le maggiori, in Italia, incluse quelle che si definiscono “Federazioni”) può affermare che l’attestato o diploma rilasciato, o l’iscrizione nelle proprie liste, abbiano valore “abilitante” alla professione di Operatore shiatsu. Finché una legge non ne stabilisce i criteri di riconoscimento, la menzione di “patentini” “abilitazione” o iscrizione ad “albi”, usati per far intendere che autorizzano legalmente alla professione, è un raggiro.
di Luca Ciraulo, Donato Mellone, Sabrina Somma
che contiene i seguenti argomenti:
- “Si, però … che cosa è lo shiatsu ?”
- Quali e quanti sono gli stili di shiatsu?
- Lo shiatsu in Italia
- Lo shiatsu è riconosciuto ? posso curare con lo shiatsu?
- Le scuole e la formazione shiatsu
- Quale scegliere? Quanto costa un corso?
- Associazioni, Federazioni, Marchi, e chi più ne ha…
- Note (piacevoli e dolenti) a margine di questo articolo